I Logopedisti riconoscono il ruolo cruciale del caregiver nella gestione della persona assistita e della persona fragile con disturbi del linguaggio, dove agisce da ‘partner comunicativo’’, tramite l’utilizzo di approcci codificati. In caso di disturbi della deglutizione fornisce invece un aiuto chiave nell’organizzare e gestire i pasti secondo quanto concordato con il Logopedista.

La Commissione di albo nazionale dei Logopedisti condivide con l’Associazione tecnico scientifica il valore e l’importanza del tema della Giornata europea della logopedia 2024 “Caregiver e Logopedista insieme nel percorso di cura”. 

Anche per la persona con problemi di linguaggio e deglutizione il caregiver è un pilastro fondamentale. Dei 3 milioni in Italia che assistono molte persone, circa un terzo si occupa proprio di supportare coloro che seguono cure logopediche. I caregiver possono, infatti, contribuire alla prevenzione e rieducazione dei disturbi della comunicazione e della deglutizione e sono anche un ‘ponte comunicazionale’ nel dialogo con loro così come nell’interazione con persone con demenze e afasia (come Bruce Willis).  Proprio ai caregiver è dedicata la Giornata europea della logopedia – che si svolge il 6 marzo 2024 – celebrandone, quest’anno, l’importante ruolo a fianco dei logopedisti.

“I Logopedisti riconoscono il ruolo cruciale del caregiver nella gestione della persona assistita e della persona fragile con disturbi del linguaggio. La nostra collaborazione con queste figure di riferimento – spiega Tiziana Rossetto, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Logopedisti – è una pratica consolidata già da ben prima del 2020, anno della pandemia, in cui è emerso il loro valore nel tessuto sociale, e che si è incrementata nel tempo. La collaborazione con il caregiver comincia dal primo incontro, con la stesura dell’anamnesi e la valutazione indiretta tramite interviste e questionari, e prosegue via via fino ai follow-up e alle dimissioni”.

Un aiuto che diviene fondamentale in caso di disturbi del linguaggio come l’afasia o le difficoltà comunicativo-linguistiche evolutive – aggiunge Ilaria Ceccarelli, Componente della Commissione di albo dei Logopedisti dell’Ordine TSRM e PSTRP di Roma –. Qui il caregiver agisce da ‘partner comunicativo’ tramite l’utilizzo, per esempio, di approcci codificati come il Communication Partner Training o la Comunicazione Aumentativa Alternativa, e con una serie di azioni e strategie condivise con familiari, amici e altri professionisti per favorire il dialogo e l’interazione”. “Anche in casi di disturbi della deglutizione – precisa Raffaella Citro, Presidente della Commissione di albo dei Logopedisti dell’ Ordine TSRM e PSTRP di Salerno – il caregiver fornisce un aiuto chiave nell’organizzare e gestire i pasti secondo quanto concordato con il Logopedista in termini di consistenza dei cibi, tempi di somministrazione, posture facilitanti, con un importante ruolo di monitoraggio per la sicurezza della persona assistita, i cui gusti e preferenze, con il supporto del caregiver, sarà possibile rispettare”. “Negli ultimi anni, inoltre – aggiunge Anna Giulia De Cagno, Componente del Consiglio direttivo dell’Ordine TSRM e PSTRP di Roma – si è affermato il fondamentale ruolo del caregiver nella terapia indiretta o mediata, soprattutto per l’età evolutiva, in cui il Logopedista condivide con le figure di riferimento, strategie da utilizzare nei contesti di vita quotidiana per una stimolazione adeguata delle competenze socio-conversazionali e linguistiche”.

“Inoltre, quando di parla di caregiver non dobbiamo dimenticare che si tratta soprattutto di donne – ricorda Tiziana Rossetto –. È su di loro che ancora maggiormente grava l’assistenza in famiglia, secondo le stime diffuse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Eppure, il loro valore nel tessuto sociale non è riconosciuto e non riceve la giusta dignità in rapporto all’operato offerto. Anche perché, secondo dati dell’Istituto superiore di sanità, sono a maggior rischio per sintomi depressivi (34% vs 14% nell’uomo) e in generale per un peggioramento dello stato di salute complessivo (67% vs 53%). Anche per questo, come in tutta Europa, si è deciso di dedicare al caregiver la ‘giornata’ più importante dell’anno”, conclude la Presidente Rossetto, che sarà presente il 6 marzo nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles, insieme ai presidenti di tutte le associazioni nazionali dei logopedisti affiliate alla European Speech and Language Therapy Association (ESLA), per celebrare insieme la Giornata europea della logopedia e la collaborazione tra caregiver e Logopedista.

Fino all’8 marzo, dalle 10 alle 12, la ATS Federazione Logopedisti Italiani, FLI, apre le proprie linee telefoniche e la mail a tutti i cittadini per avere informazioni sulle principali problematiche del linguaggio e sull’assistenza a chi ha difficoltà. Il numero da contattare è il 345.2754760, la mail è info@fli.it, il sito per le informazioni è www.fli.it. Tante le iniziative anche da parte delle Commissione di albo dei Logopedisti degli Ordini TSRM e PSTRP territoriali.